Il tema dei diritti d’autore è complesso e richiede competenza per affrontare tutto ciò che riguarda le possibili violazioni. Infatti, l’obiettivo del diritto d’autore è quello di tutelare il più possibile ogni tipo di attività intellettuale creativa.
Appare evidente quindi che ogni autore si vedrà riconosciuti diritti sia morali che patrimoniali. Quando si parla di violazione del diritto d’autore ci si riferisce all’utilizzo di un’opera senza aver ottenuto l’autorizzazione dell’autore stesso. E questo indubbiamente crea, nei confronti dell’autore, un grosso danno sia dal punto di vista morale che, ovviamente, economico.
Tra i casi più frequenti troviamo la richiesta di risarcimento per la violazione del copyright ma non solo. Come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, questa è una materia davvero importante e i campi di applicazione sono innumerevoli. Per questo motivo se ritieni di aver subito una violazione del diritto d’autore relativa ad una tua opera, ti consigliamo vivamente di rivolgerti ad un professionista che ti aiuterà ad esaminare la situazione, prendendo di conseguenza le decisioni migliori.
In questo articolo vogliamo dunque vedere, nel dettaglio, che cos’è la violazione del diritto d’autore, come si applica e quali sono le conseguenze.
Che cos’è la violazione del diritto d’autore?
Nel nostro paese il diritto d’autore viene disciplinato dalla Legge 633, introdotta nel lontano 1941 con un obiettivo estremamente chiaro, ovvero proteggere i diritti d’autore derivanti da opere di ingegno.
Questa Legge dunque prevede espressamente che l’autore ha il diritto esclusivo di pubblicare e utilizzare la propria opera, disponendone dunque come meglio crede anche sotto il punto di vista economico, ovviamente sempre rimanendo in ambito legale.
Non solo, si prevede che l’autore, anche dopo aver ceduto i diritti, conserva la paternità dell’opera e può in qualunque modo fare opposizione in caso di modifiche che possano creare una cattiva reputazione nei suoi confronti.
Infine, i diritti dell’autore sono di tipo morale e patrimoniale.
Violazione di diritti morali e patrimoniali
Come detto, dunque, la violazione può essere di tipo morale o patrimoniale. La violazione del diritto morale si ha in queste situazioni, ovvero:
- Plagio: consiste nella modifica di un’opera. Se tale modifica è totale si parla di usurpazione
- Contraffazione: di fatto vuol dire vendere un’opera con l’obiettivo di avere un ritorno economico, ma in realtà l’opera in questione è un falso. Purtroppo questa è una casistica estremamente comune
- Plagio e contraffazione: parliamo in pratica di una situazione che prevede sia il plagio che la contraffazione con usurpazione della proprietà dell’opera.
La violazione dei diritti patrimoniali di un’opera vuol dire che questa viene utilizzata in maniera impropria, senza alcuna autorizzazione da parte dell’autore, con l’obiettivo di avere un ritorno economico.
Devi sapere che i diritti patrimoniali relativi ad un’opera, vengono regolati dal punto di vista economico fino a settant’anni dopo la dipartita dell’autore.
Quali sono le conseguenze?
Ma quali sono le conseguenze a carico di chi viola i diritti d’autore? In questo caso dobbiamo specificare se la violazione è dei diritti morali o patrimoniali. Vediamolo nel dettaglio.
Diritti morali
In caso di violazione dei diritti morali, le conseguenze sono esattamente uguali a quelle che si hanno a seguito della violazione dei diritti patrimoniali.
Diritti patrimoniali
I diritti patrimoniali danno luogo a conseguenze diverse, in base alla situazione. Premesso che, come abbiamo detto, i diritti patrimoniali di un’opera regolano lo sfruttamento economico fino a 70 anni dopo la morte dell’autore.
Ad ogni modo, in caso di illecito civile, l’opera può essere tutelata ritirandola dal mercato o addirittura chiedendone la distruzione.
Qualora ci sia un illecito amministrativo, oltre al risarcimento del danno, è prevista una sanzione e, in alcuni casi, la sospensione dell’attività.
Infine, in presenza di reato di natura penale, ci può essere una multa, la sospensione dell’attività oppure, nei casi molto gravi, la reclusione.
