Come fare un’analisi SEO del proprio sito web

Come fare una analisi SEO del proprio sito web

Ti sei mai chiesto perché cercando il tuo sito web su internet e su Google, non compare mai tra le prime pagine? Spesso succede anche se si utilizzano le parole che hai inserito all’interno dei contenuti del tuo blog, o tutte le parole correlate agli argomenti trattati, per ottenere risultati migliori è necessario fare un’analisi SEO del sito web (approfondisci su https://www.gianpaoloantonante.it)

Ciò accade perché Google e gli altri motori di ricerca, funzionano attraverso un algoritmo. L’algoritmo in questione è potenzialmente il lettore a cui dovresti rivolgere maggiore attenzione, poiché si “nutre” di parole chiave, strutture lineari e architetture ben precise dei contenuti pubblicati.

Diversamente dal vero lettore – quello fisico, quello reale – l’algoritmo di Google ha bisogno di articoli che rispondano ad altri requisiti, che si possono sintetizzare nell’ottimizzazione SEO.

Il SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, cioè l’insieme delle operazioni che permetto di ottimizzare la ricerca della propria pagina web all’interno di un motore di ricerca, come Google.

Le analisi da effettuare quando si possiede un blog o una pagina web, sono due dunque, una riguardante l’appetibilità rispetto ai reali lettori, che quindi miri a valutare i contenuti, in modo tale da crearne di originali ed innovativi, così da catturare l’attenzione degli utenti rispetto agli argomenti trattati; l’altra analisi dev’essere relativa al SEO del sito web, che miri a scoprire se l’indicizzazione della pagina è ottimale per essere facilmente trovati sui motori di ricerca più utilizzati.

Analisi SEO del sito web: trucchi e consigli per ottimizzare il Search Engine Optimization

Come scegliere una parola chiave? Perché il mio competitor utilizza queste keywords? In che posizione è il mio sito? Cosa devo cercare per trovarlo? Tutte domande lecite, che trovano la risposta nell’analisi SEO. Scopriamo quali sono le operazioni da fare per effettuare un’analisi ottimale.

Analisi tecnica del sito Web: analizzare lo stato di salute del sito in ottica SEO

Tra le prime operazioni da effettuare, quando ci si trova a dover intraprendere un’attività SEO per un sito internet, è la verifica del suo “stato di salute”. Da un lato si prenderanno informazioni tecniche (per valutare eventuali problemi nell’architettura e struttura del sito), per poi passare alla verifica dell’indicizzazione sui motori di ricerca.

Con lo strumento Google Search Console (vecchi Webmaster Tool) si hanno a disposizione tantissime informazioni tecniche pe scoprire se il sito sta funzionando correttamente. In generale permette di scoprire se ci sono errori nella visualizzazione delle pagine (che decrescono il punteggio dell’algoritmo di Google), e nell’utilizzo del linguaggio HTML.

Controllare la posizione del sito web

Altro strumento utilissimo per effettuare un analisi completa della propria posizione su Google o altri motori di ricerca, è la tool Serps Rank Checker. Controllando direttamente dal proprio pc, ci si renderà conto che non si possono avere dei risultati generici relativi a tutti gli utenti, poiché l’algoritmo di Google “studia” i nostri comportamenti e ciò che cerchiamo, quindi le ricerche cambiano da utente ad utente.

Per questo Serps Rank Checker si conferma l’applicazione adatta ad effettuare la ricerca sul posizionamento, poiché agisce dall’esterno. Basta collegarsi, inserire le Keywords ed in pochi minuti si scopre la posizione del proprio sito.

Analisi della velocità del sito web

Per effettuare un’analisi completa del SEO del proprio sito web è necessario scoprire la velocità di caricamento delle pagine (altro valore chiave per il posizionamento rispetto all’algoritmo di Google). La velocità di caricamento di un sito è essenziale per l’utente finale: quest’ultimo, infatti se si trova di fronte ad una navigazione lenta, potrebbe facilmente annoiarsi ed abbandonare la pagina web.

Con Gtmetrix.com si può facilmente scoprire la velocità del proprio sito internet. Questo strumento offre anche un punteggio in percentuale, rispetto alla possibilità di migliorare la velocità. Se la percentuale è al di sotto del 65%, purtroppo la velocità non va bene, e vuol dire che bisogna effettuare dei miglioramenti obbligatoriamente. Se la velocità si assesta tra il 65% e il 75%, la velocità di navigazione del sito è discreta, e sarebbe auspicabile un miglioramento. Con velocità superiori al 75% il sito web permette una navigazione ottimale.

Strumenti e tool per la creazione ed utilizzo di keywords in ottica SEO

La scelta delle keywords è quella più complessa, poiché non sappiamo mai a priori quali siano quelle perfette per strutturare i contenuti della propria pagina web. Per trovare le migliori da utilizzare ed incrementare la posizione del sito all’interno dei motori di ricerca, bisogna affidarsi a strumenti come Keyword Planner, Ubersuggest o Keyword.io.

Questi strumenti individuano, tramite un’attenta analisi del traffico d’immissione dei termini sul web, le parole chiave più adatte. Inoltre sono in grado di individuare il volume di ricerca medio di una keyword e riuscire a trovare le parole correlate al topic in questione. In particolare, vengono trovate le keywords principali e secondarie da utilizzare, tramite l’analisi delle query, ovvero le domande che vengono poste al motore di ricerca rispetto all’argomento trattato.